15 principali attrazioni a Tarragona

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La Tarragona catalana ha una storia lunga e interessante. Già prima dell'arrivo dei romani esisteva un insediamento iberico sul sito della futura colonia. La città fiorì nell'epoca dell'Impero Romano: nei secoli II-III furono costruiti un anfiteatro, un circo e una cinta muraria fortificata, che sono sopravvissute fino ad oggi e ricordano ancora la grandezza e l'invincibilità di quell'epoca.

Eppure, i turisti non vengono qui per le escursioni, nonostante ci sia davvero qualcosa da vedere in città. L'obiettivo principale sono le magnifiche spiagge della Costa Dorada, il relax e il dolce sole della Catalogna. Molti lasciano le visite turistiche per dopo, quando il corpo si sta già godendo appieno le dolci acque del Mar Mediterraneo e il cervello vuole nuove esperienze.

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Cosa vedere e dove andare a Tarragona?

I luoghi più interessanti e belli per camminare. Foto e una breve descrizione.

Anfiteatro romano

Antico anfiteatro del II secolo, costruito proprio sulla costa. L'arena poteva ospitare fino a 13mila spettatori. Qui hanno avuto luogo i combattimenti dei gladiatori e la persecuzione dei primi cristiani da parte di animali selvatici. Nel IV secolo, dopo il riconoscimento della religione cristiana, nell'arena fu costruito un tempio in memoria dei martiri, di cui oggi sono sopravvissuti solo ruderi. L'anfiteatro è stato scoperto a metà del XX secolo durante gli scavi archeologici.

Cattedrale di Tarragona

Una chiesa cattolica costruita in stile primo gotico nei secoli XII-XIII. Si trova nel centro storico della città, circondato da una cinta muraria sopravvissuta ai tempi dell'Impero Romano. In precedenza sul sito della cattedrale c'era un antico tempio di Giove, una basilica paleocristiana dei Visigoti e una moschea. L'interno è decorato con un altare del XV secolo, panche e soffitti in stucco del XIV secolo.

Rambla Nova

Un viale con un'ampia parte pedonale che si estende dalla stazione degli autobus alla costa mediterranea. Lungo il vicolo ci sono pittoreschi edifici Art Nouveau e monumenti insoliti. I ristoranti sono ben radicati qui, dove puoi gustare la cucina di diverse regioni della Spagna. La vita è sempre in pieno svolgimento sulla Rambla Nova: i turisti passeggiano, i musicisti di strada si esibiscono, dimostrano la loro capacità di “vivere” sculture.

Circo romano

Il circo fu costruito nel I secolo anche prima dell'anfiteatro. Come tutte le strutture simili nell'antica Roma, era destinato alle corse dei carri. Gli spettacoli si tenevano qui fino al V secolo, poiché la religione cristiana, che era diventata ufficiale a quel tempo, non aveva nulla contro tale intrattenimento. Fino ad oggi è sopravvissuta solo una parte della struttura: scale in pietra, tribune e frammenti della facciata.

Mura romane

Resti delle mura della fortezza della città di Tarraco, che, secondo molti esperti, sono gli esempi meglio conservati di architettura militare del periodo dell'Impero Romano. Le fortificazioni difensive furono costruite nel II secolo aC allo scopo di proteggere la città. Nel 2000 sono stati inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Oggi lungo le mura corre un rinomato itinerario turistico.

Museo Archeologico

La collezione del museo è dislocata su tre piani ed è composta da reperti rinvenuti durante gli scavi archeologici di Tarragona. Qui si possono ammirare sculture antiche, ceramiche, mosaici romani, armi, monete e altri manufatti. I visitatori possono anche guardare un film sulla storia della città. La mostra è apparsa a metà del XIX secolo; oggi porta onorevolmente il titolo del più antico museo della Catalogna.

Casa Museo Kastellarnau

Un antico palazzo del XV secolo che appartiene a Carlos de Castellarnau dal XVIII secolo. Dopo l'acquisto, l'aristocratico ricostruì l'edificio in stile barocco, ma la facciata conserva ancora le caratteristiche gotiche e rinascimentali. Le stanze del palazzo sono arredate con mobili del XVIII-XIX secolo, fini porcellane cinesi, affreschi in maiolica e ricchi dipinti. I residenti di Tarragona credono che nella casa viva un fantasma, lo spirito della figlia pazza di Carlos de Castellarnau.

Museo d'Arte Moderna

L'esposizione d'arte contemporanea ha iniziato a funzionare nel 1976; è stata organizzata sul territorio di tre palazzi del XVIII secolo. Nel museo si possono vedere le opere degli artisti catalani L. Saumels, R. Carrete, S. Martorell e altri maestri. Oltre a dipinti, qui sono esposti arazzi, sculture, mobili e gioielli. Parte della collezione appartiene al periodo dei secoli XII-XVIII.

Monumento "Castellieres"

Gli abitanti della Catalogna hanno una tradizione interessante: durante le feste e le feste popolari costruiscono piramidi "viventi". Le sue origini risalgono al XVII secolo: a quel tempo a Valencia era molto popolare la danza muishharanga, che si concluse con la costruzione di una torre "vivente". Il monumento di Castellieres è dedicato a questa tradizione. Raffigura un gruppo di persone in piedi l'una sulle spalle dell'altra. In cima alla piramide c'è la figura di un bambino che saluta.

Arena Tarraco Plaza

L'arena fu eretta nel 1888 in stile Art Nouveau dall'architetto R. S. Ricoma. Nel 2006 è stato chiuso per restauro, durato 4 anni. Ma le liste rinnovate non erano destinate ad riaprire le porte ai coraggiosi toreri, poiché in Catalogna hanno approvato una legge che vieta la corrida. Oggi l'arena è utilizzata per eventi sportivi e concerti.

Necropoli paleocristiana

Cimitero del III-V secolo, scoperto durante la costruzione di una fabbrica di tabacco all'inizio del XX secolo. La necropoli è composta da 2mila tombe. A giudicare dalle lapidi, qui furono sepolti rappresentanti di diverse classi. Secondo numerose testimonianze ottenute durante gli scavi, esisteva una basilica dedicata ai martiri cristiani uccisi nell'arena.

Cava El Medol

La cava si trova a circa 4 km da Tarragona. Il suo sviluppo iniziò durante l'Impero Romano nel II secolo aC. La pietra locale è stata utilizzata per la costruzione della colonia di Tarraco (l'odierna Tarragona). La cava non è attiva da molto tempo, ma è molto attraente per i turisti. Qui si erge una colonna-obelisco in pietra di 16 metri, da dove, presumibilmente, iniziò l'attività mineraria.

Acquedotto Romano "Ponte del Diavolo"

Una struttura in pietra che un tempo serviva per fornire acqua alla città. C'erano due acquedotti a Tarragona, solo uno è sopravvissuto fino ad oggi. La struttura si estende su un profondo canyon e raggiunge un'altezza di 27 metri. L'acquedotto prende il nome di "Ponte del Diavolo" grazie ad una leggenda, secondo la quale il diavolo stesso aiutò a costruirlo in cambio dell'anima di colui che per primo attraversò il ponte.

Spiagge di Tarragona

La costa di Tarragona si estende per quasi 15 km. La città si trova nel centro della Costa Dorada, una popolare regione turistica della Catalogna e di tutta la Spagna. Quasi tutte le spiagge locali hanno un dolce accesso al mare e sono perfette per le famiglie con bambini, molte delle quali hanno ricevuto il prestigioso marchio della Bandiera Blu. La maggior parte delle spiagge sono dotate di infrastrutture, alcune si trovano in luoghi disabitati.

Balcone mediterraneo

Il ponte di osservazione, situato ad un'altitudine di 23 metri sul livello del mare. Da qui si ha una bella vista sull'argine, sul mare, sui tetti delle case, oltre che sull'anfiteatro romano. Il sito è protetto da una recinzione in ghisa. Secondo le leggende, se ti aggrappi alle sbarre di ferro, la fortuna arriverà sicuramente. C'è un caffè dove puoi mangiare un boccone e panchine dove puoi ammirare a lungo i paesaggi affascinanti.

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